Emilia, che diede ben cinque figli al cavaliere, non seppe poi resistere alle lusinghe del grande seduttore e tombeur des femmes dell’epoca, Camillo Benso conte di Cavour, assiduo frequentatore della Villa di Sassi luogo amato anche dai principi e principesse reali di Savoia. Alla morte di Antonio Pollone la villa passò a sua figlia Lidia, moglie del cavalier Carlo Alberto Nicolis di Robilant. Nel 1913 fu venduta ai Reviglio della Venaria che conclusero la tricentenaria stagione delle villeggiature torinesi a Villa Sassi. Nel 1952 fu acquistata dalla famiglia Turati (proprietaria del marchio Carpano) e grazie a Donna Romilda Turati (già moglie in prime nozze dell’editore Bollati Boringhieri), Villa Sassi divenne una ribalta internazionale luogo d’elezione del savoir faire e dell’ospitalità.